STORIA DELL'OREFICERIA
L'interesse per l'oreficeria antica è cosa recente, anche se, fin dal rinascimento, si possono trovare collezioni d’oro e di gemme antiche, che formarono molto spesso delle raccolte dei grandi musei moderni.
Infatti, malgrado quest’estrema popolarità dell'oro, già presente nell'epoca classica, solo da qualche decennio si è iniziato a studiare scientificamente l'oreficeria antica. In gran parte ciò è dovuto al pregiudizio classicistico di divisione delle arti in "maggiori" e "minori". Ma con il passare del tempo, e dopo varia ricerca, si è pensato di rivalutare interi, periodi prima trascurati e disprezzati, e di ricondurre in primo piano generi artistici "minori", i quali sono anch'essi espressione tipica di un momento storico, ed importanti per la loro comprensione quanto le arti "maggiori".
Vedremo anzi come, in certi periodi o presso alcuni popoli, le arti "minori" o "applicate" sostituirono puramente "la grand’arte". Così avvenne ai nomadi dell'Asia centrale per i quali non era mai esistita scultura e architettura, così anche per interi periodi storici, quali appunto quello tardo romano e alto medievale, nel quale a poco a poco la scultura cessò di esistere.
Da queste premesse deriva però anche la difficoltà di una storia dell'oreficeria, visto che soprattutto nell'epoca più antica, si presenta poco omogenea. La possiamo però dividere in varie fasi;
Dietro a questo mutamento di gusto e inevitabile che si scorgano sempre motivi economici e sociali caratteristici.
Non bisogna dimenticare, infatti, che l'oreficeria è un'arte il cui fiorire, sottintende per ragioni evidenti, un notevole potenziale economico, e spesso una struttura sociale di tipo aristocratico.
Come rimane però difficile seguire un filo di logica continuità, a causa della scarsa pubblicazione di cataloghi ecc. per dare un collocamento cronologico a molti esemplari, così difficoltosa è l'identificazione dei centri di produzione, data la facilità di circolazione d’oro nel mondo antico.
I greci pensavano che l'origine dell'oreficeria provenisse dalle civiltà orientali. La "scoperta" era attribuita ad esseri leggendari (Telchini); leggende paurose invece collegavano l'estrazione e il commercio dell'oro ai mitici Arimaspi, uomini da un occhio solo, in continua lotta con i Grifoni, protettori e guardiani del prezioso metallo.
In realtà però l'arte dell'oreficeria, tipicamente aulica, di corte, è importata in Grecia dal mondo orientale, egiziano e mesopotamico, ma sicuramente anche il commercio fenicio ha importanza tra questi rapporti. Per tutta la prima meta' del 1° millennio, la Grecia continentale resterà priva di oreficeria. Solo nel settimo secolo A.C, cominciarono ad apparire nelle tombe i primi oggetti d'oro.
di: ILARIA RICCIARDI
01 Maggio 2000